Vita da Freelance

Come organizzare il proprio lavoro utilizzando i canali Slack

In questo articolo ti spieghiamo un metodo che puoi utilizzare per pianificare e coordinare le tue attività e organizzare al meglio il tuo lavoro.

Come? Semplicemente utilizzando al meglio i canali Slack.

I canali sono infatti una delle funzionalità più utili e costituiscono il modo migliore per coordinare diversi gruppi di lavoro.

Inoltre permettono di conservare tutto lo storico dei progetti su cui il team sta lavorando, trasformando anche il modo stesso di lavorare e rapportarsi tra i membri dell’organizzazione.

Vediamo dunque come configurare questa funzionalità.

Slack, un ottimo strumento per organizzare il tuo lavoro, se sai come farlo

organizzare lavoro slack

Ricordiamo innanzitutto che su Slack esistono diversi modi per avviare una conversazione.

Puoi inviare messaggi privati a singoli utenti, creare gruppi di messaggistica fino a 9 membri oppure dar vita a canali pubblici e privati intorno a un progetto.

I canali pubblici sono a nostro avviso il modo migliore per organizzare il lavoro all’interno di una struttura aziendale perchè permettono a tutti di vedere quel che sta succedendo in qualsiasi momento.

Slack di default implementa già due canali predefiniti, #general e #random, ma ovviamente consente di creare tutti i canali che vuoi.

Ma attenzione! Ti consigliamo di non creare dozzine di canali. Fallo solo quando c’è realmente bisogno, altrimenti rischi di fare ancora più confusione all’interno del team.

Un altro importante elemento a cui devi fare attenzione è come nomini i canali.

Aggiungere dei prefissi logici ai nomi dei canali può essere un buon metodo per rendere l’organizzazione del lavoro più chiara e comprensibile per tutti.

Potresti aggiungere il prefisso #proj- per ogni canale creato intorno a uno specifico progetto di lavoro e il prefisso #team- per i canali riguardanti i singoli team. Quindi avrai ad esempio team di marketing, quello vendite, quello finanziario, di design ecc.

Spesso succede che con il passare del tempo i singoli canali diventano sempre più grandi e le conversazioni si allargano perdendo il focus su cui sono nate.

In questi casi è consigliabile suddividere i singoli canali in sottogruppi di modo che ogni utente abbia ben chiaro dove pubblicare cosa.

Quando le regole di nomina dei canali sono ben definite condividile all’interno dell’organizzazione.

Ma quanti canali Slack è consigliabile creare? Dipende molto da quanto è grande l’azienda, da quanti sono i progetti e le aree di lavoro.

I canali non devono essere troppo grandi (il rischio come abbiamo visto è quello di andare off-topic) né troppo piccoli, in quanto si rivelerebbero inutili.

Va trovato il giusto mezzo, insomma.

Infine, ti segnaliamo una novità importante introdotta di recente. I canali possono essere condivisi anche al di fuori della propria organizzazione con partner esterni. Anche in questo caso fai attenzione a come nomini il canale.

In conclusione, Slack è un ottimo strumento per organizzare il lavoro in team. Ma bisogna aver individuato un metodo per poterlo sfruttare al massimo.

Ti potrebbero interessare