Prima di presentavi il nuovo progetto di Starbytes “Logo per Rugbymeet“, sapreste dare una definizione del rugby? Ve lo lasciamo spiegare da Marco Paoli, regista e drammaturgo, nonché appassionato di sport: “Il rugby è uno sport da gentlemen. Prima di tirare il pallone, indietro, al tuo compagno, tu devi controllare che lui stia bene, che sia ben disposto, aperto, disponibile, ottimista. Non puoi tiragli un pallone vigliacco che gli arriva assieme a due energumeni che gli fanno del male. Però mentre tu fai tutto questo bel ragionamento etico, ce n’è altri ventinove che ti guardano di cui, quattordici tuoi e quindici no, e di questi, tre ti corrono addosso, due grossi e uno piccolo, ma cattivo, e la prima tentazione è di dare il pallone al tuo compagno”.
Negli ultimi anni, grazie anche all’ingresso della Nazionale nel Sei Nazioni, molti italiani hanno scoperto la passione per questa disciplina. Nonostante la nostra squadra non sia tra le più forti del torneo, tantissime persone affollano gli stadi durante i match internazionali. Il rugby in Italia è arrivato nei primi del Novecento, grazie a Stefano Bellandi, che istituì il primo consorzio rugbistico a Milano. Fu Torino la prima città dove si svolse il primo incontro di rugby: era il 1910. Da quegli anni fino ai giorni nostri, il rugby di strada ne ha fatta. Ciò che rimane intatto, invece, è l’approccio educativo e umano di questa disciplina, tanto da appassionare ancora grandi e piccini.
E se prima ci si ritrovava davanti allo stadio o al bar, con l’avvento delle nuove tecnologie la passione per questo sport viene condivisa in apposite “piazze virtuali”, come forum, siti e blog. Rugbymeet si definisce il social network per gli amanti di questa disciplina: all’interno del portale, infatti, oltre a trovare aggiornamenti e novità, troverete giochi e gadget da acquistare. Insomma, il paradiso per gli amanti della palla ovale.
Ecco le informazioni utili per partecipare al loro logo contest.
Logo per Rugbymeet: le informazioni utili
Il team di Rugbymeet chiede alla nostra community di creativi un restyling del logo attuale. Il lavoro finale dovrà essere adattabile alle maglie da gioco, palloni e attrezzatura sportiva.
Il portale ha una community grandissima, che ottiene oltre 1 milione di visitatori al mese: su Rugbymeet sono inoltre registrati 70 giocatori professionisti e 15 brand ambassador di caratura internazionale con alcuni giocatori della Nazionale italiana. Il mercato di riferimento, non a caso, si basa su appassionati di rugby, prevalentemente uomini, con un’età compresa da tra i 25 ai 35 anni.
Pertanto, nel contest si richiedono un logo e un’immagine coordinata che siano facilmente riconducibile ai valori portanti di questo sport.
Logo per Rugbymeet: i dettagli
La tipologia di contest è a porte chiuse: questo significa che i creativi non potranno vedere le proposte altrui durante tutta la fase di contest. Solo il cliente potrà vedere e votare le proposte in modo da guidare i partecipanti verso il risultato voluto.
I loghi presentati saranno visibili ai partecipanti dopo la scadenza del contest, attualmente prevista per il 5 marzo.
Nome: Logo per Rugbymeet
Durata: 20 giorni
Budget: 400 euro
Pronti a fare meta?