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Fare brand nel 2015: uno sguardo al passato per capire il futuro

Iniziamo il nuovo anno proponendovi alcune considerazioni sul significato di brand nel 2015? Se vi ricordate la scorsa estate sul nostro blog abbiamo pubblicato un articolo sul concetto di branding prendendo spunto da alcune interessanti riflessioni di Jon-Mikel Bailey, fondatore di una delle più importanti agenzie di marketing americane. In quell’occasione abbiamo preso in esame alcuni aspetti fondamentali dell’identità d’impresa con particolare riferimento ai principi del marketing aziendale come la definizione del pubblico, la produzione di contenuti multimediali, l’utilizzo dei canali di diffusione e dei sistemi di monitoraggio.

Creare brand nel 2015: 5 esempi che fanno tendenza

Fare brand nel 2015 significa innanzitutto cercare la condivisione e la partecipazione degli utenti. Un concetto, questo, espresso molto bene dai marketer di Ikea che nel corso dell’ultimo anno hanno messo a disposizione del pubblico una serie di strumenti digitali con cui ognuno ha la possibilità di arredare virtualmente la propria casa utilizzando una web app presente sul sito dell’azienda svedese. Ma non solo: in Russia Ikea ha addirittura allestito un cinema con letti e cuscini per un’esperienza multimediale unica e innovativa. E ancora: semplici cartelloni pubblicitari diventano vere e proprie pareti da scalare nel cuore della città.

ikea

Onestà e trasparenza sembrano essere altri due importanti requisiti per fare brand nel 2015 con successo. Ad esempio la catena di ristoranti messicani Chipotle, famosa soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, sta portando avanti una campagna promozionale volta a mettere in luce la provenienza e l’origine degli ingredienti utilizzati nella creazione dei suoi piatti. In un certo senso l’obiettivo è quello di “mettere in scena il retroscena” in modo da tranquillizzare e rassicurare i clienti sulla bontà dei suoi prodotti senza tuttavia la pretesa di apparire “perfetti” ad ogni costo. Chipotle infatti ammette esplicitamente che c’è ancora tanto da fare nel campo della sicurezza alimentare…

chipotle

Il divertimento rende le cose più semplici, intuitive, “umane”. Questo devono aver pensato i progettisti della compagnia aerea Virgin nel momento in cui hanno deciso di rinnovare il sito web e in particolare il sistema di prenotazione dei voli. Ora infatti gli utenti possono navigare attraverso un sistema di booking amichevole e divertente grazie all’utilizzo di avatar animati e a un layout semplificato e “giocoso”.

gas

La ricerca dell’empatia con il pubblico rappresenta uno dei principali obiettivi per tutte le aziende che vogliono rinnovare il proprio brand nel 2015. Già lo scorso anno la Southwest Airlines ha deciso di cambiare il proprio logo inserendo un cuore nella simbologia della propria immagine aziendale. Un modo semplice e “pop” per conquistare le simpatie del pubblico.

sw

Infine segnaliamo il caso di Airbnb, il noto sito web per la condivisione di camere e alloggi, che ha deciso di affidare agli utenti la creazione personalizzata del proprio logo. In questo modo l’identità dell’azienda non può essere in alcun modo separata dai desideri e dalle aspettative degli utenti.

brand 2015

Tutti questi esempi sono la testimonianza concreta di come oggigiorno le aziende tendono ad “umanizzarsi”, ovvero a progettare, costruire e condividere la propria immagine e identità in simbiosi con il pubblico che è quindi chiamato a partecipare attivamente a questo processo. Ecco cosa significa creare brand nel 2015!

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