Trovare il logo aziendale adatto per la propria attività è il primo step per molte aziende e start-up. A volte si vuole creare un logo prima ancora di finire il business plan tanta è la voglia di dare forma e vita alla propria realtà di azienda. Ecco dunque come ottenere un logo aziendale originale: linee guida per “ovviare all’ovvio”.
Le caratteristiche di un logo aziendale, tra le altre, sono la facile leggibilità di ogni suo elemento, la pulizia grafica, la declinabilità (deve poter essere riprodotto su diversi materiali, in qualsiasi dimensione su diversi colori e in diversi formati senza perdere d’impatto). Un logo aziendale però, in quanto marchio di azienda, deve essere unico e, se non si vuole ricadere in possibili problemi legati al copyright, deve contenere solo elementi originali ed inediti.
I logo contest su Starbytes sono un’ottima soluzione per valutare decine di proposte di logo e scegliere quella che meglio si adatta alla propria realtà aziendale.
Icone, vettoriali gratuiti e stock image nel logo aziendale
Ci siamo soffermati sugli usi di icone e immagini stock già esistenti all’interno di un logo aziendale in un altro post ma vorremmo ora mettere in guardia anche coloro che sono alla ricerca della creazione di un logo “perfetto” da quelli che crediamo siano una serie di elementi già esistenti di cui si è ormai “abusato” e che spesso possono trarre in inganno anche un utente esperto.
Abbiamo voluto riassumere per categorie alcune “famiglie” di icone e segni che purtroppo vediamo troppo spesso sul web e che sono a disposizione di tutti (quindi “non originali). Per questi motivi il vostro nuovo logo aziendale “unico ed originale” non dovrà contenerli.
Omini 3D
Sono ovunque, almeno una volta ognuno di noi ne ha fatto uso in una presentazione aziendale. Sono i famigerati “omini 3D”: senza volto, senza carattere ma con un folto seguito di fan visto che spesso si vedono loghi che includono questi omini (o parte di essi).
Se si desidera un omino o un personaggio nel proprio logo aziendale è possibile chiedere un logo illustrato e i designer illustratori provvederanno a creare un’icona unica e originale, che non troverete sulla prossima presentazione power point del vostro capo.
Omini volanti
Altra categoria di omini. Decisamente più stilizzati rispetto ai precedenti ma altrettanto “popolari”. In alcuni casi questi vengono creati da zero e usati in modo davvero creativo nei loghi, in fondo si tratta di figure molto semplici. Ma se vedete la classica “V” con il pallino, chiedete conferma al designer che si tratti di un lavoro 100% originale. Magari bastano pochi accorgimenti per migliorare l’icona e rendere il logo aziendale perfetto e unico.
Omini “geometrici”
“Curve e pallini” anche qui. Ma l’idea parte da una forma geometrica (es. un cerchio). I colori possono essere diversi, ma quando si cerca di tradurre in grafica concetti come “team”, “cooperazione”, “community”… queste sono le prime soluzioni da tenere d’occhio e da evitare se si vuole un logo aziendale originale.
3D… spinto
Sempre rimanendo sul 3D (ma senza omini) vediamo altri elementi “stra-usati”. In generale quando si vedono molte ombre, sfumature, riflessi e 3D (al di là che un buon logo aziendale deve poter vivere anche senza tutti questi “accorgimenti”) è opportuno far scattare un campanello d’allarme e chiedere conferma al designer che si tratti di un lavoro originale e di fare anche una prova in versione monocromatica (la classica “prova del 9” per un buon logo).
Icone “astratte”
Quando si cerca un elemento astratto (magari per il logo di una agenzia immobiliare non si vuole la solita “casa”) la richiesta di un logo astratto spalanca le porte alle possibilità e alla creatività dei designer. Bisogna però fare attenzione all’esistenza di questi elementi di cui è pieno il web e non solo.
Importante: in generale prima di “gridare allo scandalo” bisogna assicurarsi che le icone e i tratti siano assolutamente identici e sovrapponibili ad altri già esistenti. Se così non fosse non si potrebbero più usare forme elementari nei loghi, come cerchi o quadrati (e non è così). Confrontate i tratti, le forme e gli elementi usati, anche un occhio non esperto si può rendere subito conto se la somiglianza è solo tale, o se invece siamo di fronte ad un “copia incolla”.
Come ovviare al problema
Loghi con questi elementi se ne vedono ovunque, sul web, fuori dal web. Una buona ricerca di anteriorità può facilmente scongiurare questi problemi (anche se questa operazione, a carico del cliente, è più utile per ovviare a somiglianze con loghi di concorrenti).
Grazie ai contest Starbytes, alle modifiche e all’attenzione verso i partecipanti è possibile arrivare ad avere un logo aziendale unico ed originale che potrà durare nel tempo e, nella migliore delle ipotesi, diventare esso stesso un esempio di design.
Visto che i contest su Starbytes non sono gare “a scatola chiusa” è prevista la possibilità di interagire con i partecipanti, ecco alcune domande da porre ai designer “finalisti” prima della scelta finale che permetteranno di ottenere un logo aziendale unico per la propria azienda:
es. 1 – mi piace l’icona utilizzata ma mi sembra “già vista”, potresti apportare alcune modifiche?
es. 2 – avrei bisogno di una conferma, dovendo registrare il marchio ti chiedo di assicurarmi che tutti gli elementi inseriti nella proposta siano tue creazioni originali
es. 3 – potresti caricarmi una versione del logo in “negativo” e “monocromatico”, potresti “semplificare” gli elementi usati nell’icona in modo che possa funzionare anche in formati piccoli?
Ovviamente la richiesta di alcune modifiche (forme e colori) oltre a rendere il logo ancora più personale potranno essere un ulteriore aiuto.
La scelta finale è sempre a discrezione del cliente e speriamo che questo articolo possa essere un valido aiuto.
Buon contest