Come scegliere il giusto brand ambassador per la tua strategia

brand ambassador

Se ricordi, qualche tempo fa abbiamo pubblicato un articolo in cui spiegavamo come trovare gli influencer migliori per promuovere il proprio brand.

Bene. Consapevoli dell’importanza che oggigiorno l’influencer marketing riveste nelle strategie di brand awareness e vendita abbiamo deciso di tornare sull’argomento.

Vorremmo quindi cercare di comprendere quali sono i criteri e i meccanismi di fondo da considerare nella scelta del giusto brand ambassador per la propria strategia.

 

Brand ambassador o influencer?

Per iniziare una precisazione: perché abbiamo deciso di utilizzare l’espressione brand ambassador invece che influencer, non sono forse sinonimi?

Sì, in effetti lo sono, tuttavia vorremmo in questo modo sottolineare una leggera sfumatura. Il termine “influencer” pone l’accento sulla capacità di influenzare le altre persone e di costruire una community intorno al proprio personal brand.

Il brand ambassador invece è qualcuno (con una certa influenza su una community più o meno vasta) che viene ingaggiato per rappresentare i valori di un’azienda e promuoverne i prodotti attraverso la propria immagine.

Differenza sottile ma importante perché mette in evidenza i motivi per cui un influncer può trasformarsi in brand ambassador.

E non sempre viene pagato per farlo, molto dipende dal “livello” dell’influncer. Talvolta si creano delle sinergie win-win che accontentano entrambe le parti…

 

90% community + valori

Ma scendiamo più nel concreto: come si individua un brand ambassador funzionale ai propri obiettivi di business?

Premesso che ormai esistono vere e proprie agenzie che curano gli interessi dei singoli influncer, è comunque possibile adottare un approccio fai-da-te.

La ricerca in questo caso deve tenere conto di diversi fattori: il tipo di piattaforma attraverso cui si desidera promuovere il brand, il numero di follower che possiede l’influencer, la sua effettiva capacità di coinvolgere gli utenti, la coerenza e la compatibilità con i valori del brand.

Il punto fondamentale in verità è uno e uno solo: non sono tanto importanti i numeri ma la qualità di questi numeri e soprattutto la capacità da parte dell’influencer di creare empatia e interazione con i propri seguaci.

Quanti profili social con centinaia di migliaia di follower e like ci sono in giro? Eppure tutti questi numeri sono “fuffa” se non si traducono in persone vere e proprie. La scelta del giusto brand ambassador si gioca tutta qui: sulla capacità di fare community e sull’effettiva corrispondenza di valori tra brand, influencer e community.

Se c’è questo, hai già fatto il 90% del lavoro.

Il restante 10% consiste semplicemente nel formulare una buona proposta di partnership al brand ambassador prescelto.

Tutto qua.

Photo credit: Freepik

 

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